Le telecamere di visione automatica FLIR catturano filmati ad alta definizione dell’atterraggio del rover Perseverance della NASA su Marte

Credito per le immagini: NASA/JPL-Caltech

Il 18 febbraio, la NASA ha fatto atterrare con successo il rover Perseverance su Marte. Questa non è la prima missione su Marte, ma è stata la prima volta che l’ingresso nell’atmosfera, la discesa e l’atterraggio di un veicolo spaziale sono stati filmati e trasmessi in diretta affinché il pubblico potesse assistere e partecipare virtualmente. 6 telecamere di visione automatica FLIR hanno ripreso l’evento da diverse angolazioni, documentando tutte le fasi dell’emozionante atterraggio. Anche se dura solo pochi minuti, il filmato ha già aiutato gli ingegneri a valutare la qualità del loro lavoro nello spazio e ha ispirato milioni di spettatori in tutto il mondo.

Guarda il video ufficiale rilasciato dalla NASA della discesa e dell’atterraggio:


l’ingresso nell’atmosfera, la discesa e l’atterraggio (EDL) del rover possono durare solo pochi minuti, ma c’è molto da fare in quei pochi minuti. Ecco un’analisi di ciò che si vede e da quale angolazione.

Dopo l’ingresso nell’atmosfera marziana, il paracadute si apre a circa 7 miglia (11 chilometri) dalla superficie. Poco prima di questo punto, tre telecamere rivolte verso l’alto hanno iniziato a registrare, catturando le riprese del dispiegamento supersonico del più massiccio paracadute mai inviato nello spazio:


A cinque miglia (8 chilometri) dal suolo, lo scudo termico (usato per proteggere il rover durante l’ingresso nell’atmosfera marziana) si stacca ed espone la telecamera del rover rivolta verso il basso, mostrando parte dell’intensa corsa del rover verso il cratere Jezero di Marte:


Poi il rover si stacca dal guscio posteriore (e dal paracadute). Da lì la sua discesa è gestita da uno stadio di discesa alimentato da un razzo chiamato “SkyCrane”. Ecco una vista del rover catturata da una telecamera rivolta verso il basso sullo SkyCrane:


Ed ecco l’atterraggio! Ecco una vista (da una telecamera sul rover) dello SkyCrane che viene spazzato via mentre il rover tocca la superficie di Marte per iniziare la sua missione:


Le telecamere che hanno catturato questo filmato sono telecamere di visione automatica FLIR RGB, e comprendono cinque telecamere da 1,3 megapixel e una telecamera USB da 3,1 megapixel. “Le nostre telecamere sono progettate per il funzionamento sulla Terra, e non sono costruite per operare nello spazio esterno”, ha detto Sadiq Panjwani, VP della divisione Integrated Imaging Solutions (IIS) di FLIR. “Quindi eravamo piuttosto entusiasti che la NASA le mettesse alla prova.”

La NASA ha iniziato a contattare FLIR nel 2015 per studiare le telecamere adatte al sistema EDL (Entry, Descent, Landing ovvero ingresso nell’atmosfera, discesa, atterraggio). Gli ingegneri erano alla ricerca di hardware commerciale standard (commercial off the shelf, COTS) con un’enfasi sul basso costo e sulla facilità di integrazione del sistema.

Questa è la prima volta che le telecamere per visione automatica FLIR sono state sottoposte alle temperature estreme o alle forze di gravità elevate sperimentate durante l’atterraggio su Marte. Tutti coloro che si occupano di progettazione e produzione di fotocamere in FLIR sono entusiasti di questa testimonianza della loro capacità di durata e delle loro prestazioni. E naturalmente, sono estasiati nel dire che il loro lavoro è arrivato su Marte!

Congratulazioni al team della NASA e a tutte le persone coinvolte nel rendere questa storica pietra miliare una realtà.

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