La FLIR GF320 rileva le fughe in impianti di biogas

Solo un paio di anni fa, nella maggior parte degli impianti di biogas della Germania si verificavano delle fughe, come dimostrano i rilievi eseguiti. Da allora gli operatori si sono affidati alle termocamere per la rilevazione di gas per evidenziare facilmente le fughe. Le fughe di biogas non solo comportano perdite in termini di efficienza del sistema, ma rappresentano anche rischi potenziali per la salute e per l'ambiente. Esiste il rischio che il gas fuoriuscito possa formare una miscela esplosiva mettendo in serio pericolo persone e impianti.

L'emissione di biogas è un danno economico, per l'ambiente e riduce l'accettazione della popolazione verso l'impianto.

Le fughe di biogas (metano) possono verificarsi in diversi punti dell'impianto di produzione, e hanno un impatto significativo sulla sicurezza e sulla redditività del sito. IBS GmbH, con sede a Brema in Germania, è specializzata nell'analisi diretta a impianto in funzione e nel rilevamento di fughe di gas in impianti di biogas. L'azienda ha scelto la FLIR GF320 per fornire ai propri clienti la massima efficienza di rilevamento e il minor rischio di fermo impianto possibile. "Se non vengono individuate, nel tempo anche le più piccole fughe di gas possono causare gravi danni finanziari", afferma Ibeling van Lessen, uno degli amministratori delegati dell'azienda di Brema. L'ingegnere ha utilizzato una FLIR GF320 negli ultimi due anni per individuare le fughe in oltre 150 impianti di biogas. Le fughe di gas devono essere evitate anche per motivi ambientali e di accettazione da parte della popolazione.

L'azienda ha scoperto l’uso della termografia per rilevare le fughe di gas organici, e in particolare biogas, in una fiera. "Successivamente un rappresentante FLIR, che è anche un consulente e un utente esperto, ci ha dimostrato la tecnologia presso uno dei nostri clienti".

Grandi impianti richiedono sistemi flessibili di localizzazione del gas

Specialmente nel settore del biogas, è richiesta la massima flessibilità e compattezza, e la FLIR GF320 ha entrambe queste qualità. Il problema principale con la rilevazione di fughe nel settore del biogas è l'enorme estensione di molte strutture e la quantità di componenti coinvolti. D'altra parte, per ispezionare componenti difficilmente accessibili, come ad esempio il tetto di un fermentatore, i mezzi tradizionali non consentono di eseguire un rilevamenti rapido ed efficace delle fuoriuscite. Pertanto, le aspettative di Van Lessen nei confronti di una termocamera sono piuttosto elevate. L'obiettivo principale prima di acquistare era trovare una tecnologia affidabile e con scarsa suscettibilità ai malfunzionamenti, e una risoluzione sufficiente per rilevare anche piccole fughe a distanza. La compattezza e la portabilità del sistema erano altrettanto importanti per consentire l'ispezione anche di componenti di difficile accesso negli impianti a biogas. "Questa termocamera è così compatta che può essere facilmente portata anche sulle scale", spiega l'esperto di localizzazione delle fughe.

I mezzi convenzionali di rilevazione di gas richiedono molto tempo e sono soggetti a malfunzionamenti

Prima dell'utilizzo di questa sofisticata tecnologia, venivano utilizzati sensori e spray per individuare le fughe negli impianti di produzione di biogas. Tuttavia, l'affidabilità di questi metodi è limitata, perché funzionano solo quando tutti i componenti del sistema sono direttamente accessibili. Nel punto in cui il serbatoio incontra il tetto, la membrana interna, gli ingressi per i miscelatori sommersi o i fori nelle pareti del serbatoio, il rilevamento di una fuga con spray e sensori è particolarmente difficile, se non addirittura impossibile. Ispezionare un intero impianto di biogas con questi strumenti richiede molto tempo, che si riflette anche sul costo che il cliente deve affrontare. La FLIR GF320 risolve questo problema quasi interamente, perché anche i componenti di difficile accesso possono essere esaminati da terra.

Il rilevamento affidabile di fughe richiede esperienza

Le fughe di gas sono visibili nel video in scala di grigi, in cui il gas spicca come una nube sullo sfondo. Le riprese da posizioni diverse con il giusto tempo di osservazione assicurano che anche le piccole fughe di gas non vengano trascurate. Grazie al software di analisi delle immagini (HSM) integrato, le fughe di gas sono particolarmente facili da rilevare nelle immagini in movimento, mentre le immagini JPEG in bianco e nero delle fuoriuscite di gas richiedono una certa abilità interpretativa. "È necessaria una certa esperienza per interpretare le immagini e localizzare e valutare in modo affidabile una fuga di gas", afferma Ibeling van Lessen. Ha trovato particolarmente utile la formazione offerta dalla ditta specializzata ITEMA GmbH, che in diverse sedute sul posto con il suo personale qualificato ha fornito istruzioni precise sull'uso e sulla manutenzione della termocamera. Anche lo speciale software FLIR per documentare le ispezioni si è rivelato molto utile. Il vantaggio del software consiste principalmente nella documentazione sofisticata che consente di produrre per gli impianti di biogas esaminati e nella facilità d'uso che richiede solo un breve periodo di formazione. Le fughe rilevate possono essere contrassegnate direttamente nelle immagini registrabili anche come sequenza video utilizzando il software della termocamera. In questo modo il cliente può procedere con le dovute riparazioni, che potranno essere verificate senza grandi sforzi in un appuntamento successivo.

La termocamera FLIR consente la massima mobilità

Scegliere FLIR GF320 è stato ovvio per IBS GmbH, in quanto questa termocamera primeggia in termini di compattezza e possibilità di utilizzo mobile. "La sua leggerezza consente di lavorare in modo ergonomico in qualsiasi posizione; la facilità d'uso completa l'innovativo design di questa termocamera per la rilevazione di gas", afferma Ibeling van Lessen. Infine, il prezzo della FLIR, inferiore a quello della concorrenza, ha contribuito a rendere la decisione ancora più facile per l'imprenditore di Brema. "Rileviamo non solo il metano, ma anche le miscele di gas", capacità particolarmente utile per l'ispezione di un altro componente dell'impianto, l'impianto di cogenerazione, o CHP. Con la termocamera FLIR per la rilevazione di gas è possibile osservare i gas di scarico della combustione a benzina o gasolio, in modo specifico, le emissioni del turbocompressore. Grazie al suo design compatto e protetto, la termocamera può essere utilizzata in combinazione con un esplosimetro in ambienti potenzialmente esplosivi.

Conclusioni: Valore aggiunto per utenti e clienti

Guardando al passato, l'utilizzo della termocamera per la rilevazione di gas ha fornito un notevole valore aggiunto per IBS GmbH e i suoi clienti. Oltre a ottimizzare le operazioni grazie all'analisi diretta a impianto in funzione, l'utilizzo della termocamera può aiutare gli operatori di impianti a biogas a rilevare in modo rapido e sicuro le più piccole fughe di gas, aumentando così l'efficienza del sistema. La tecnologia brevettata di queste termocamere aumenta la sicurezza ed elimina la necessità di eseguire manualmente le marcature cromatiche modificando i parametri del computer.

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