Perfezionamento delle immagini per applicazioni biomediche e di scienze biologiche

La registrazione di una cellula vivente o di un processo medico è spesso solo un passo per ottenere dati biomedici utili o utilizzabili. È inoltre importante assicurarsi che la fotocamera disponga delle impostazioni corrette per l'immagine e fornire la post-elaborazione corretta.

Modalità di imaging per le scienze biologiche

Le fotocamere per la visione a macchina FLIR offrono una varietà di opzioni di controllo delle prestazioni delle immagini, tra cui modalità di imaging specializzate per applicazioni in condizioni di scarsa illuminazione o basate sulla fluorescenza.

Matrice di correzione del colore:

Le funzioni di guadagno automatico, esposizione automatica e bilanciamento automatico del bianco sono comunemente utilizzate per gestire le prestazioni di imaging delle fotocamere; tuttavia, la matrice di correzione del colore (CCM) FLIR è una caratteristica unica che aiuta gli utenti a gestire la colorazione delle immagini RGB, per ottenere una riproduzione realistica dei colori in varie condizioni di illuminazione. Questa funzione offre agli utenti la flessibilità di diverse condizioni di illuminazione preimpostate e una regolazione manuale per personalizzare completamente ogni parametro – garantendo colori più precisi e uniformi per applicazioni mediche e biotecnologiche.

Spazio colore:

Anche se ogni sensore ha una risposta specifica a diverse condizioni di illuminazione (ad es. luce solare o luce fluorescente), la riproduzione accurata di colori è particolarmente importante per applicazioni come la patologia e la diagnostica oncologica, in cui anche una differenza minima può influire sull'accuratezza e l'affidabilità dei risultati. La FLIR Blackfly S utilizza trasformazioni CCM che correggono l'immagine di output allo spazio colore sRGB: lo spazio colore più utilizzato perché fornisce la “migliore ipotesi” su come un monitor riproduce il colore.

Visualizzazione paragonato al calcolo delle immagini:

La qualità di un'immagine per la visualizzazione degli occhi umani rispetto a un'immagine destinata all'elaborazione computerizzata rappresenta una serie di sfide uniche per tutte le fotocamere. Ad esempio, un'immagine che deve essere visualizzata su un monitor con una modalità di contrasto a 8 bit richiede una qualità molto diversa da quella che verrà elaborata utilizzando algoritmi basati su analisi scientifiche ad alta profondità di bit. Per risolvere questa sfida unica, le famiglie di fotocamere FLIR Blackfly S e Oryx sono dotate di una varietà di modalità di imaging, tra cui gli standard RAW non compressi; alcuni modelli forniscono una profondità di digitalizzazione fino a 12 bit per Oryx e persino fino a 14 bit per alcuni modelli Blackfly S.

Per saperne di più sulle opzioni per le telecamere a visione automatica FLIR, visitate il nostro strumento di selezione delle telecamere.

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