Le termocamere FLIR forniscono prove forensi inoppugnabili un una causa giudiziaria italiana

In tutto il mondo, le questioni inerenti gli immobili spesso si concludono in cause giudiziarie. L'ostacolo maggiore per appurare la verità è quello di documentare con fatti concreti. In molte dispute in ambito edilizio, le termocamere di FLIR possono fornire esattamente il tipo di informazioni necessarie per trarre le giuste conclusioni.
Ne è un esempio un caso giudiziario discusso presso un Tribunale Italiano, che verteva sull'infiltrazione di umidità e formazione di muffa in un condominio. Gli inquilini rivendicavano l'esistenza di un difetto costruttivo, mentre il costruttore sosteneva che la colpa era da imputare agli inquilini stessi, poiché non riscaldavano e non areavano appropriatamente gli appartamenti. La questione è stata risolta grazie ad ispezioni condotte con termocamere FLIR.

Il caso è stato portato dinnanzi al Tribunale di Vicenza. Per sopperire alla carenza di informazioni affidabili, il consulente tecnico del Tribunale di Vicenza si è avvalso dei servizi degli esperti di termografia della Multites Srl. Fondata nel 2008, questa società di consulenza termografica è specializzata in indagini termografiche e nella ricerca di infiltrazioni di acqua.

Ponti termici

“Abbiamo ispezionato gli appartamenti contestati, sia dall'esterno, sia dall'interno, e abbiamo rilevato significative dispersioni di calore e ponti termici”, spiega Eviana Faccin, consulente termografico presso Multites. "Un ponte termico è un'area caratterizzata da un minore isolamento. Il calore segue sempre il percorso di minor resistenza. Spesso il flusso di calore si 'instrada' attraverso un elemento che presenta maggiore conduttività rispetto al materiale circondante. Questo comportamento viene indicato come ponte termico. Abbiamo rilevato diversi ponti termici nel corso delle nostre ispezioni."

Ulteriori indagini hanno rilevato un legame diretto tra la formazione di muffa ed i ponti termici. “La presenza di muffa coincideva perfettamente con la posizione dei ponti termici. Ogni formazione di muffa si trovava su un'area di parete evidenziata come ponte termico nelle immagini termiche.”

Circostanze non ideali

Le differenze di temperatura tra le zone più fredde e quelle più calde delle pareti variavano tra 2 e 5 °C. “Ma occorre osservare che la differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno era inferiore ai valori consigliati. Solitamente il metodo migliore è quello di ispezionare gli edifici solo in presenza di una differenza tra temperatura esterna e temperatura interna di almeno 10° C. In autunno, tuttavia, difficilmente tali differenze di temperatura si verificherebbero, poiché la temperatura all'interno degli appartamenti avrebbe dovuto essere superiore a 20° C, e fare attendere diversi mesi il Tribunale, fino al cambio di stagione non era, in questo caso, proponibile.”

“Nonostante la presenza di una differenza di temperatura non ideale, l'ispezione termografica ha mostrato chiaramente che i danni causati dall'umidità e la formazione di muffa erano imputabili a difetti costruttivi”, prosegue la Faccin. “Persino considerando la possibilità che gli inquilini degli appartamenti avessero peggiorato la situazione creando appositamente le condizioni per la formazione di umidità, l'esistenza stessa dei ponti termici ha chiaramente indicato che i danni negli appartamenti in questione dovevano essere addebitati al costruttore.”

‘Obiettivo grandangolare: molto utile’

Per questa consulenza, la Faccin ha impiegato una termocamera FLIR B335 con ottica da 45°. “Ho usato questa termocamera perché produce immagini termiche di grande qualità, ma soprattutto perché è dotata di ottiche intercambiabili. Nelle ispezioni in campo delle costruzioni, spesso non esistono le condizioni necessarie per riprendere l'edificio da una distanza sufficiente ad acquisire in una sola immagine termica l'intera porzione da ispezionare. In questi casi l'obiettivo grandangolare da 45° è veramente comodo.”

Termocamera FLIR B335

La termocamera FLIR B335 è progettata specificamente per il settore delle costruzioni. FLIR ha fatto tesoro delle opinioni degli utenti, in merito alla praticità d'uso ed alla chiarezza delle immagini prodotte, per realizzare una serie di termocamere dotate di un'ampia gamma di funzioni innovative, appositamente progettate per l'ambiente delle costruzioni edili.

Per generare i rapporti di ispezione, Faccin si avvale del software FLIR Reporter. “Questo programma è molto facile da usare e consente di produrre il rapporto ispettivo in maniera rapida ed efficiente. E poiché il software è pienamente compatibile con Microsoft Office possiamo generare rapporti in modo facile e veloce con l'elaboratore di testi più diffuso: Word. Chiunque può iniziare subito ad usarlo, poiché praticamente tutti conoscono già Word.”

L'importanza della formazione

“La tecnologia termografica è un'aggiunta significativa agli strumenti di cui già disponiamo per la diagnostica nel campo delle costruzioni e, in casi giuridici come questo, può apportare informazioni determinanti”, continua Faccin. “Ma è molto importante sapere bene quel che si sta facendo. Se non sai come usare la termocamera, non puoi aspettarti di ottenere i risultati desiderati.”

È proprio per questo motivo che FLIR ha strutturato un'offerta di formazione in cooperazione con l'Infrared Training Center (ITC), leader mondiale per la formazione e l'istruzione per operatori termografici. ITC offre formazione termografica interattiva di elevata qualità, impiegando istruttori termografici trai più qualificati al mondo. I corsi sono disponibili in circa 50 paesi e in oltre 20 lingue. Il programma di certificazione, riconosciuto a livello internazionale, classifica il livello di formazione, indicando la qualifica di termografo di livello 1, 2 o 3.

Secondo Faccin, la formazione è fondamentale. “Qui alla Multites ci avvaliamo esclusivamente di termografi con qualifica almeno di livello 2. Lo riteniamo necessario per poter sfruttare appieno la straordinaria tecnologia termografica.”

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